Differenze nella relazione studenti-professori tra Olanda e Italia

Le differenze nella relazione studenti-professori tra Olanda e Italia riguardano approcci didattici, autonomia e carico di lavoro. Scopriamo di più.

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Differenze nella relazione studenti-professori tra Olanda e Italia

Quando si parla di studiare all’estero, uno dei primi aspetti che i giovani italiani si chiedono è: “Come sarà la mia esperienza con i professori?”. Tra Olanda e Italia, le differenze non sono solo culturali, ma strutturali. Ecco cosa devi sapere prima di fare il salto.

Stile di insegnamento: frontale vs. interattivo

In Italia, le lezioni universitarie sono spesso frontali, con un focus sul trasferimento di conoscenze teoriche. I professori tendono a mantenere un ruolo più formale, e gli studenti sono incoraggiati a seguire un percorso accademico tradizionale.

Nell’Olanda, invece, il modello è interattivo e pratico. I professori agiscono più come coach che come figure autoritarie. Le lezioni si alternano tra lectures (spiegazioni teoriche) e tutorials (discussione e applicazione pratica), con un’enfasi su progetti reali e collaborazioni con aziende.

AspettoItaliaOlanda
ApproccioTeorico, rigido, lezioni frontaliPratico, flessibile, lavoro di gruppo
Ruolo del professoreTrasmettitore di conoscenzeFacilitatore e mentore
PartecipazioneLimitata a domandeAttiva, con dibattiti e progetti

Autonomia e responsabilità

Un altro punto chiave? L’autonomia degli studenti. In Italia, il percorso è spesso strutturato con poca flessibilità: i programmi sono rigidi, e gli studenti devono seguire un piano di studi preciso.

In Olanda, dopo un periodo iniziale di base, gli studenti possono scegliere specializzazioni e personalizzare il loro percorso. Questo approccio si riflette anche nel rapporto con i professori: meno controllo e più fiducia nella capacità di gestire il proprio tempo.

“In Olanda, i professori non ti ‘guidano per mano’. Devi essere proattivo, organizzarti e chiedere aiuto solo quando necessario” – racconta un ex studente italiano all’Università di Groningen.

Workload e valutazioni

La differenza più sorprendente? Il carico di lavoro. In Italia, gli esami sono spesso basati su prove orali o scritte, con un’enfasi sulla memorizzazione.

Nell’Olanda, le valutazioni sono continue e includono progetti di gruppo, presentazioni e simulazioni reali. Questo approccio riduce lo stress degli esami finali e favorisce una comprensione più approfondita degli argomenti.

Come prepararsi al salto

Passare da un sistema all’altro non è semplice. Ecco perché Studey offre:

“Non sapevo che in Olanda dovevo gestire il mio tempo in modo indipendente. Con il supporto di Studey, ho imparato a organizzarmi prima ancora di partire” – racconta una studentessa italiana all’Università di Utrecht.

Conclusione

La relazione studenti-professori in Olanda è più collaborativa e meno gerarchica rispetto all’Italia. Per adattarsi, serve:

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

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